Parma è una città straordinaria, ricca di storia e cultura, custode di una tradizione enogastronomica meravigliosa e che attende solo di essere scoperta e apprezzata. Dalla Piazza del Duomo alle mostre, sino alle trattorie tipiche, sono tanti i modi per imparare a conoscere e amare questo luogo.
Passeggiare in Piazza Duomo
Piazza Duomo non è il centro nevralgico di Parma, ma anche una fra le piazze più belle d’Italia e del mondo. Presenta un insieme armonico e bellissimo che riunisce il Duomo, il Palazzo Vescovile e il Battistero. La scenografia è davvero unica e racconta oltre mille anni di storia, fra amori, scoperte e battaglie.
Visitare il Monastero di San Giovanni Evangelista
Il Monastero di San Giovanni Evangelista rappresenta un altro “pezzo di storia” di Parma. Questo complesso, celebre in tutto il globo, è formato dalla chiesa, dalla Antica Spezieria di San Giovanni e da convento. La chiesa, affrescata dal Correggio presenta nella cupola unostraordinario gioco prospettico, con un cielo aperto sulle cui nubi, gli apostoli e la figura di Cristo.
Entrare nella Chiesa della Steccata
La Basilica di Santa Maria della Steccata ha alle spalle una storia che inizia nel 1300 quando sulla facciata dell’oratorio fece la sua comparsa l’immagine di una Madonna allattante. La figura attirò da subito moltissime persone in adorazione, così tanto che fu necessario realizzare uno steccato. Da qui il nome particolarissimo della chiesa. L’immagine ancora oggi è conservata sull’altare, mentre nel 1500 venne eretto un santuario la cui cupola è un capolavoro di enorme bellezza.
Conoscere il Palazzo della Pilotta
Il Palazzo della Pilotta è un complesso monumentale voluto a partire dal 1583 da Ottavio Farnese che voleva renderlo un’appendice del Palazzo Ducale. Per prima cosa dunque fu costruito un “Corridore” di collegamento con un cortile in cui i soldati spagnoli solitamente giocavano alla Pelota. Da ciò deriva il nome del Palazzo, costruito per assomigliare all’Escorial di Madrid. Oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale e il Museo Bodoniano.
Assaggiare la cucina parmigiana
Parma è sinonimo di cucina tradizionale e di sapori che conquistano il palato e l’anima. Dalle paste ripiene a Parmigiano Reggiano, sino al Prosciutto Crudo di Parma e allo Zibello: i piatti da scoprire sono tantissimi, con ricette che arrivano da lontano e che hanno stregato generazioni di persone. Per provare la vera cucina parmigiana è necessario scegliere le trattorie tipiche e i ristoranti migliori, come I Tri Siochètt dove la tradizione incontra materie prime di alto livello, con un menù che porta i clienti alla scoperta di un’enogastronomia ricca e meravigliosa. Agli anolini, i tortelli e i tortellini si aggiungono risotti e tagliatelle. Fra i secondo spicca la parmigiana di melanzane, non possono poi mancare lo stracotto di manzo, la trippa, i bolliti e la Vecchia alla parmigiana.
Ammirare le collezioni di opere alla Galleria Nazionale
La collezione di opere dei Farnese è ricca e meravigliosa, impossibile da non vedere, almeno una volta, durante una visita a Parma. Troviamo moltissimi quadri acquistati in Toscana a partire dal 1734, oltre a opere tornare in Italia dopo le spoliazioni francesi. Splendidi gli acquisti effettuati da Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma e Piacenza dal 1816 sino al 1847. Fra i capolavori da non perdere ci sono quelli di Beato Angelico, del Correggio, del Parmigianino e di Leonardo, ma anche Cima da Conegliano, Sebastiano del Piombo, Giulio Romano, Dosso Dossi, Carracci, Guercino, El Greco, Van Dyck, Bronzino, Tintoretto, Canaletto, Bellotto e Tiepolo.
Fare un tour nel Teatro Farnese
Nel complesso della Pilotta si trova un teatro che lascia senza fiato e negli anni ha attirato l’attenzione di artisti, curiosi e turisti. Costruito fra 1616 e 1618, il Teatro Farnese fu voluto dal duca Ranuccio I Farnese per festeggiare l’arrivo a Parma di Cosimo II de Medici. Esempio di creatività e tecnica, presenta un impianto scenico mobile, dove i personaggi potevano essere calati dall’alto e c’era un sistema per l’allagamento.
Conoscere i segreti della Camera di San Paolo
Nel Monastero di San Paolo a Parma è custodito un capolavoro del Rinascimento italiano che è sconosciuto per la maggioranza delle persone. Stiamo parlando della Camera di San Paolo (oppure Camera della Badessa) che fu affrescata da Correggio nel 1519. La badessa è in realtà Giovanna da Piacenza, una donna ricca e di grande cultura che in passato invitava a Parma grandi artisti. L’opera è ispirata, secondo gli esperti alla Stanza della Segnatura di Raffaello nei Musei Vaticani e alla Cappella Sistina di Michelangelo. La camera ha una forma cubica, con teste di ariete, figure mitologiche e putti.
Ascoltare le storie sul Teatro Regio
Soprannominata Citta della musica, Parma ospita un Teatro Regio strepitoso. Alle spalle questo luogo ha una lunga storia fatta di gloria, ma anche di intrighi e misteri. Si può visitare seguendo un percorso che porta dalla Platea al Foyer, sino alla sala del Ridotto.
Vedere uno spettacolo al Castello dei Burattini
Perfetto per i bambini e non solo, il Castello dei Burattini è un centro studi dedicato all’antica arte dei burattini. Al suo interno si trova infatti la collezione di Giordano Ferrari, con tanti pezzi unici e rarissimi. Ogni giorno si svolgono inoltre spettacoli che consentono di vedere le marionette all’opera e godersi qualche ora di spensieratezza.